BRINDISI – Il futuro delle province, quali poteri e nuove leggi. I presidenti delle province italiane si ritrovano a Roma per un faccia a faccia con i rappresentanti di governo per capire cosa accadrà in questi enti. Due giorni a discutere e a confrontarsi con il Ministro all’Interno Cancellieri e il Ministro alla Pubblica Amministarzione Patroni Griffi. Convegno dell’UPI, Unione Province d’Italia, sul tavolo la proposta dei criteri da adottare sul possibile accorpamento delle province più piccole. L’UPI ha una sua proposta: affinchè non siano accorpate due province- dice l’UPI- queste deve almeno avere due dei tre requisiti elencati: una poplazione di 350 mila abitanti, una estensione di 3 mila km di superficie e composta da 50 comuni. Se questa proposta dovesse essere adottata dal governo in merito alle riforme da voler apportare nel Decreto Salva Italia che entrerà in vigore il 31 dicembre prossimo, allora nel Salento si avrebbe l’unione delle province di Brindisi e Taranto che diverterebbe un’unica super Provincia come si sta discutendo in questi giorni. Perchè sia Brindisi che Taranto dei due requisiti richiesti, tra i tre considerati, ne hanno solo una quella del numero dei residenti. Mentre Lecce resterebbe da sola. Il provvedimento è tutto in discussione, alla fine sarà il governo a decidere, ma dal confronto in sede UPI potrebbero giungere importanti prospettive.
di Lucia Portolano