BRINDISI – Il futuro della centrale Edipower di Brindisi nell’ingresso di un nuovo socio. La A2A alla ricerca di un parter finanziario per risanare i debiti e finanziare lo sviluppo della società. La notizia pubblicata sul “Sole 24ore” spiega come l’utility milanese stia cercando un socio con quota tra il 5 e 10 % con l’obiettivo di portare nuove risorse. La A2A attualmente detiene il 56% delle quote di Edipower e punta a mantenere il controllo della società con una quota pari ad almento 50.1% lo conferma anche Intermonte, sito di pubblicazione delle analisi finanziarie sulle società quotate alla Borsa Italiana, che aggiunge che le risorse servirebbero per finanziare il piano di riconversione degli impianti di San Filippo del Mela in Sicilia e di Brindisi.
Già anche l’impianto brindisino attualmente fermo, in attesa di interventi mirati all’efficentamento ambientale ed al ripotenziamento della centrale a carbone così come era stato stabilito in uno degli ultimi incontri in Prefettura a Brindisi tra i rappresentanti della società, Confindustria e i rappresentanti sindacali.
Così come previsto anche dall’Aia, autorizzazione integrata ambientale. Nessun cenno ad una ricoversione che sia a ciclo combinato gas e carbone o in qualche altro impianto di produzione di energia come un termovalorizzatore. Ora la notizia di oggi sulla ricoversione se confermata potrebbe aprire altri scenari sul futuro della azienda che al momento per l’impianto di Brindisi non ha aperto alcun procedimento di ammortizzatori sociali. I lavoratori continuano a svolgere opere di manutenzione dell’impianto che attualmente resta però fermo.
di Lucia Pezzuto