LECCE – Il Comune di Mesagne voleva costruire un impianto fotovoltaico sul suo tetto per fornire l’energia prodotta da fonti rinnovabili ai suoi uffici , ma la Sovrintendenza ai Beni culturali blocca tutto. E boccia il progetto. Secondo la Sovrintendenza i pannelli fotovolaici installati sul tetto del Convento dei Celestini, sede appunto del Comune, altererebbero la bellezza del palazzo, un antico edificio risalente al 1600.
Così ha impedito l’intervento. Ma il Comune non ci sta e credendo nella bontà del progetto, finanziato anche dal “Programma operativo interregionale sull’energia”, fa ricorso al Tar contro il Ministero dei Beni Culturali.
L’ente guidato dal Sindaco Franco Scoditti ha apportato come motivazioni, non solo l’utilità dell’impianto che avrebbe prodotto energia senza danni per l’ambiente, ma con progetto alla mano ha dimostrato come i pannelli fotovoltaici avrebbero occupato una parte piccola rispetto all’intero tetto, meno di un quarto della superficie del tetto dei Celestini e questi non sarebbero stati neanche visibili dalla strada.
Queste ragioni hanno convinto la prima sezione del Tar di Lecce presieduto da Antonio Cavallari che ha dato ragione al Comune di Mesagne, annullando il divieto imposto alla Sovrintendenza. E dando così il via libera al Comune di poter far partire i lavori per installare gli impianto fotovoltaico sul tetto.
di Lucia Portolano