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Lecce, segnali di crescita e belle speranze

LECCE – (t.d.g.) Dopo la giornata di riposo concessa dal tecnico Liverani all’indomani della vittoria sul campo del Torino, per Mancosu e compagni è ripresa la preparazione in vista della partita di domenica prossima al Via del Mare contro il Napoli (ore 15). Per i giallorossi l’appuntamento è alle 10,30 all’Acaya Resort, a porte chiuse. L’allenatore giallorosso e il suo staff verificheranno le condizioni di coloro che non hanno partecipato alla trasferta vittoriosa di Torino. In particolare, si seguirà la crescita atletica di Imbula, le stato di salute di Dell’Orco e Lo Faso e il recupero di Meccariello. Intanto continua la prevendita per la sfida contro la squadra allenata da Carlo Ancelotti. Per la partita contro i partenopei si prevedono circa 25 mila spettatori e domenica lo stadio leccese farà registrare una buona presenza di pubblico grazie ai 18 mila abbonati. La prima vittoria in campionato ha creato tanto ottimismo nell’ambiente giallorosso. Le due sconfitte contro Inter e soprattutto Verona (diretta concorrente per la salvezza) avevano alimentato già qualche polemica, prematura, visto che erano trascorsi solo 180 minuti di campionato. Contro i granata si è vista innanzitutto una squadra più tonica dal punto di vista fisico. La pausa di campionato ha permesso allo staff di Liverani di portare a migliore condizione quei giocatori che per vari motivi avevano dovuto mordere il freno. Rispetto alla sfida contro il Verona il tecnico giallorosso ha presentato alcune novità nella formazione di partenza. In difesa ha cambiato gli esterni. Scelta scontata a sinistra dove l’indisponibilità di Dell’Orco ha costretto Liverani a schierare Calderoni mentre sulla corsia opposta ha preferito Rispoli a Benzar. La prestazione di entrambi non ha deluso le attese dell’allenatore e da un tiro di Calderoni è nato poi il tap in vincente di Mancosu. A proposito, il capitano, a sorpresa, era stato escluso dall’undici di partenza e al suo posto ha giocato Farias, che aveva portato in vantaggio la squadra salentina nel primo tempo. L’italo brasiliano si è fatto dunque perdonare per l’espulsione rimediata a Milano contro l’Inter. L’ex Empoli, arrivato in giallorosso via Cagliari, spera di avere a Lecce quella continuità non avuta in altre piazze, soprattutto a Cagliari. A centrocampo, invece, la novità era rappresentata da Tabanelli all’esordio dal primo minuto. Scelte che hanno dato ragione a Liverani come le mosse effettuate in partita corso quando sono entrati in scena Mancosu, Shakhov e Babacar. Il tecnico giallorosso si aspetta molto pure dall’ex attaccante del Sassuolo che a Torino ha sfiorato un paio di volte il gol. In attacco l’allenatore romano ha tanta scelta e dovrà ogni volta schierare l’undici migliore e il tridente più funzionale alla partita e al tipo di avversario, ma senza rinunciare alla propria identità, a quell’idea di gioco di cui non ha voluto spogliarsi neppure al cospetto di una corazzata come l’Inter. Nonché di fronte a una squadra come il Torino che di benzina nelle gambe ne aveva più di un Lecce ancora tutto da scoprire. In tutti i suoi interpreti e in tutte le sue forme.

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