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Petriccione: “Mi alleno in casa e poi mia figlia mi tiene occupato”

LECCE – Jacopo Petriccione dopo l’ottima stagione dello scorso anno in cui mise a segno anche due gol entrambi al Via del Mare, uno con l’Ascoli e l’altro con lo Spezia nel giorno della promozione in A del Lecce, anche in questa stagione ha dimostrato di poter giocare in cabina di regia o come mezzala al cospetto dei grandi campioni del calcio che conta, ed è sceso in campo 20 volte fino alla sospensione del torneo.

In questo periodo di stop forzato si allena a casa e racconta le sue giornate e le sue emozioni ed al centro di ogni sua azione ci sono le attenzioni per la piccola Ginevra che ha appena due mesi. Ed infine saluta i tifosi giallorossi.

“La mia famiglia è al nord e li vedo in video chiamata anche perché così possono vedere la nipotina.

Come orari la nostra vita è rimasta uguale, la bimba di notte dorme e dunque siamo sereni; per quanto riguarda l’allenamento dobbiamo continuare a mantenerci in forma per farci trovare pronti quando si riprenderà, io sfrutto il salone di casa, poi ho un piccolo terrazzo, faccio attività fisica, insieme alla mia compagna e adesso un amico mi sta prestando un tapis roulant.

Mia figlia mi tiene occupato tra un panno da cambiare a un bagnetto il tempo passa, a parte gli scherzi ho vari hobby, serie tv e musica, mi piace cantare e in soggiorno facciamo un po’ di karaoke.

La società ci ha dato un programma da seguire ma essendo professionisti sappiamo cosa fare, le nostre abitudini non devono cambiare per mantenerci in forma, prima mi concedevo qualche pasticciotto ma adesso evito data la situazione.

Mi manca la quotidianità, il pallone, il campo, i miei compagni, due risate nello spogliatoio; il nostro lavoro è la nostra passione più grande e quando manca si fa sentire.

Come persona mi manca vivere la città, uscire, fare una passeggiata.

Le tre cose essenziali nella mia vita sono la famiglia sia quella che ho costruito qui che i miei genitori, mio fratello senza i quali non sarei dove sono ora, poi i miei amici, pochi quelli veri, mi mancano tanto, ed il mio lavoro, perché il calcio per me è tutto, spero che questo momento passi presto.

Sono tante le cose che mi piacerebbe fare quando finirà questa situazione, ma la prima che farò è portare mia figlia al mare, mi manca tanto il mare, l’odore del mare, e per lei sarà la prima volta.

La mia è una stagione molto positiva, pur essendo il primo anno in serie A mi sono approcciato bene, sono cresciuto ma devo ancora crescere tanto, il mio punto di forza è la determinazione.

Se dovessi scegliere tre cose essenziali per la nostra salvezza sono il gruppo, poi la continuità del lavoro, con lo stesso mister da anni, e la terza cosa la nostra gente che è il nostro valore aggiunto.

Mando un abbraccio virtuale a tutti i tifosi, rimaniamo a casa perché è l’unico modo per vincere questa battaglia e quando tutto finirà sarà bello tornare tutti insieme al Via del Mare”.

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