MANDURIA- Il consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Manduria per infiltrazioni mafiose. Tutto è partito a seguito dell’inchiesta “impresa” condotta dalla direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Lecce che il 4 luglio dello scorso anno portò in carcere politici, imprenditori e pregiudicati 27 persone finirono nei guai, tra queste il sindaco di Avetrana, Antonio Minò (indagato per concorso esterno, il sindaco di Erchie Giuseppe Margheriti. Tra i politici di Manduria coinvolti nell’inchiesta Nicola Dimonopoli, già consigliere comunale e Massimiliano Rossano, già assessore comunale.