GALLIPOLI/TAVIANO-Verrà giudicato in abbreviato Sebastiano Sabato, il preside in pensione di 75 anni, di Taviano, finito in manette per l’omicidio del figlio Antonio, 39 anni. L’udienza è stata fissata per il 15 settembre prossimo.
La tragedia si è consumata l’11 novembre scorso al quinto piano della palazzina di via Gian Battista Vico, a Gallipoli. E’ stato lui stesso a chiamare ai carabinieri e a consegnare l’arma, confessando le sue responsabilità. Persona rispettabilissima, ex dirigente scolastico. Suo figlio era laureato ed aveva trovato un buon posto in banca a Milano. Poi, a causa di una forte depressione, da qualche anno era tornato nel Salento, stabilendosi a Gallipoli.
Sembra che non uscisse più di casa, che passasse intere giornate sui libri. Una situazione questa che è precipitata quando è venuta a mancare la madre. Ed è allora che, a quanto si è appreso, non ha retto neanche Sebastiano Sabato. In preda alla disperazione, la sera di San Martino,forse al culmine dell’ennesima discussione, l’uomo ha raggiunto il figlio con la pistola e ha sparato. Fatale il colpo al petto.