LECCE-Un pc, una stampante, una fotocopiatrice, un fax, un modem, due toner, due mouse ed una calcolatrice: sono rifiuti identificati con l’acronimo “RAEE” – rifiuti di apparecchiature elettriche e ed elettroniche –, particolarmente pericolosi perché contengono sostanze considerate tossiche. Eppure l’amministratore di una società, probabilmente nel corso di un rinnovo dell’ufficio, aveva gettato tutto nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Una residente, però, se ne è accorta ed ha raccontato tutto alla polizia locale, che è intervenuta ed ha denunciato l’uomo. Il responsabile ha provveduto tempestivamente alla bonifica del luogo, ma rischia ora la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e dell’ammenda da 2600 a 26 mila euro.