LECCE- Circa 20 mila euro circa in denaro contante, e numerose carte d’identità in bianco, oltre mille, tra cartacee e elettroniche. Non si sa bene se i ladri che nella notte hanno scassinato e ripulito la sede dell’anagrafe di lecce di via lombardia mirassero agli uni o agli altri, ma di certo gli è andata bene in entrambi i casi.
Hanno aperto due casseforti a piano terra con la fiamma ossidrica e diversi arnesi da scasso abbandonati sul posto e recuperati dai carabinieri che stanno indagando. Un furto studiato e organizzatisissimo. Probabilmente con sopralluoghi precedenti per individuare l’accesso alla struttura, attraverso una mensa universitaria che confina con l’ufficio comunale e poi la via di fuga.
Se i ladri, sicuramente più persone, abbiano lasciato traccia del loro passaggio anche nelle telecamere si saprà non appena i militari avranno visionato le immagini. Il furto è stato scoperto di prima mattina, all’apertura degli uffici. Le due casseforti a muro divelte, cassetti e armadietti sottosopra.
A far gola, oltre al denaro, i documenti in bianco. Il mercato dei falsificatori di documenti è fiorente. C’è una grande richiesta, collegata agli irregolari e ai clandestini .Non è la prima volta che l’anagrafe di Lecce viene presa di mira. Il 28 luglio del 2014 i ladri entrarono negli uffici e portarono via un’ottantina di carte di identità .