Politica

Schittulli pronto ad esser il candidato senza FI, il comunicato dell’ultimatum scritto con Alfano?

ROMA- Berlusconi non lo riceve, incontra Toti e Vitali e rifiuta di firmare il comunicato di accettazione della candidatura a prescindere dalla presenza o meno dei fittiani e Schittulli “va su tutte le furie”.
Lascia Palazzo Grazioli e pretende, sempre nella giornata di mercoledì, di incontrare il leader azzurro. Non risposte, se non un’ipotesi che poi svanisce quando, proprio l’oncologo, decide la linea dura e porre , con un suo documento , le condizioni a Forza Italia.

La sua fermezza sarebbe scaturita dall’aver portato a casa la conferma di NCD e FdI al suo fianco a prescindere. Difatti da Roma trapela la notizia che il comunicato stampa con cui fissa l’ultimatum delle 48 ore sarebbe stato partorito nella stanza ed alla presenza di Angelino Alfano pronto ad esser con lui nella partita Puglia con o senza F.I.. Difatti quanto emerge nel documento sono condizioni rivolte più al partito azzurro che al gruppo dei ricostruttori proprio attraverso il primo punto con cui chiede, e chiedono, al coordinatore Regionale ed allo stesso Berlusconi che la lista potesse accogliere ogni presenza fittiana. Poi lo scontro con l’on. Vitali sul non aver compreso quanto scritto e successivamente, dopo la disponibilità di Fitto a fare una lista come richiesto dall’oncologo barese, la nuova reazione di Schittulli sulla necessità di avere nel giro di poche ore non vaghe risposte ma certe affinché la sua scelta non dovesse vedere, fuori dalla coalizione che a questo punto lo sosterrà, proprio il partito di Arcore

. Nella riunione odierna del coordinamento regionale del Nuovo Centro Destra la ratifica di quanto avvenuto a Roma con il beneplacito di Alfano e Meloni ad ore la risposta ufficiale e definitiva degli azzurri con la relativa scelta: stare con Schittulli o indicare un nuovo ed autonomo candidato. Altro motivo di rottura potrebbe esser rappresentato anche dalla eventuale volontà di Forza Italia di avallare a prescindere la candidatura di Schittulli ma, in questo caso, potrebbe trovarsi dinanzi ad un netto no così motivato: non avete accettato i criteri per le candidature ora fatevi eleggere in rapporto allo sbarramento dell’8% e non utilizzando il 4 se partito di coalizione.

E intanto, anche il nuovo PSI è al fianco del Prof. Schittulli: “ Si apprezzano – si legge in una nota del segretario – tutti gli sforzi espletati con rigoroso impegno da parte del candidato presidente, ma che per il rispetto dell’identità politica della coalizione non devono perdersi nei meandri di uno strano “gioco delle parti”. Il candidato della coalizione è la “locomotiva da traino” di questo treno che sicuramente potrà effettuare delle fermate, ma solo per far salire chi ha scelto di arrivare a destinazione … Certamente la riflessione più opportuna in questa metafora è quella che, chi arriva tardi non solo perde il treno, ma è costretto a tornarsene a casa”.

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