TREPUZZI- La situazione per una 50ina di famiglie di Trepuzzi che abitano due stabili delle case popolari di via Iacopone da Todi rischia di diventare di vera e propria emergenza. Da qualche ore l’acqua non c’è più con le immaginabili conseguenze per gli abitanti. La segnalazione è di un telespettatore che ha scritto alla nostra mail dilloatelerama@gmail.com.
“Due palazzine in cui – ci dicono – vive anche qualche disabile e tanti anziani e bambini. Succede a causa della morosità di parte delle famiglie che abitano negli alloggi,” all’incirca il 50 % ci ha spiegato l’amministratore”. Un debito con l’Acquedotto che ammonta a 2000 euro di quote condominiali non versate. Prima lo Iacp anticipava le bollette nelle situazioni di morosità elevata. Fino a due anni fa, i debiti degli inquilini morosi venivano anticipati dagli amministratori, che poi venivano rimborsato dall’Iacp.
“Ma ora questo non accade più. Le risorse degli amministratori sono venute meno e quindi si va incontro al collasso. Rubinetti a secco, dunque, e gli abitanti sono costretti con mezzi di fortuna, bottiglie, secchi e damigiane a prelevare l’acqua necessaria da una fontana posta nelle vicinanze”. Il direttore generale dello Iacp Sandra Zappatore, d’intesa con l’amministratore Carlo Mignone convocherà una conferenza dei servizi, per chiarire gli aspetti di questa vicenda. “Un debito irrisorio – dice la Zappatore – ci sorprende l’atteggiamento di Aqp. Non lasceremo solo né l’amministratore delle palazzine, né gli abitanti, faremo ogni sforzo che possa consentire il ripristino di un bene essenziale come l’acqua”.