Politica

Consales incontra i partiti, poi sarà Giunta tecnica

BRINDISI- Una giunta tecnica, una giunta del sindaco. Che, dopo aver incontrato i partiti della sua maggioranza, tappa fissata per le prossime ore, avanzerà i nomi del nuovo esecutivo.  Che sia una mossa scaccia crisi appare improbabile. Facile piuttosto che la forzatura del sindaco, costretto ad agire dopo essere rimasto imbrigliato nelle strategie politiche cittadine e provinciale, venga visto come un guanto di sfida nei confronti di alcune forze.  Ma anche, come un’opportuna via d’uscita.

Autosospesosi dal Partito Democratico, la giunta tecnica consentirebbe al Pd di smarcarsi da eventuali responsabilità che, quindi, graverebbero solo sul primo cittadino. Allo stesso tempo, i centristi di Nuovo Centrodestra sarebbero liberi di garantire al governo un appoggio solo esterno che,così, non influenzerebbe  le trattative, presenti e future, con i partiti dell’area di destra in vista della prossima tornata elettorale per l’Europee dove il coordinatore Salentino del nuovo partito di Alfano Massimo Ferrarese dovrebbe, questo secondo i rumors, giocare un ruolo da protagonista.

Nella giunta del sindaco, inoltre, troverebbero posto solo due riconferme. SI tratta di Lino Luperti, recordman di preferenze e, quindi, pedina importante per gli equilibri interni al partito democratico, e Carmela Lomartire, assessore di fiducia del sindaco.
Resta in bilico la posizione di Enzo Ecclesie, attuale vicesindaco con delega ai lavori pubblici (che potrebbe essere dirottata verso Luperti) e sacrificato da Nuovo Centrodestra in virtù di una mission più grande. Quella delle future alleanze.

Nessuna possibilità per tutti gli altri assessori. In primis per Antonio Giunta, coindagato con Consales nell’inchiesta sull’acquisizione delle quote del Città di Brindisi, e soprattutto per Raffaele Iaia, esponente di Udc che non ha più rappresentanti in consiglio ma anche indagato in due diverse inchieste, con l’ultimo avviso di garanzia arrivato proprio alla vigilia dell’incontro.

Di certo, i tempi stringono. E Consales sa bene che non può continuare a governare Brindisi da solo, sopportando sul groppone tutte le deleghe da tempo ritirate. Inoltre, sarà importante aarrivare in consiglio Comunale, quello sull’ambiente, se non con il nuovo esecutivo, quantomeno con una sorta di parziale armonia tra le forze di maggioranza. Tanto per evitare brutte figure davanti all’intera città e, visti gli ospiti, davanti all’intera regione.

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