CronacaEconomia

La Provincia taglia le spese, ma il bilancio è ancora in bilico

LECCE   –    La cinghia è stata stretta, ma i conti non sono ancora blindati e non è ancora certo che Palazzo dei Celestini sia già fuori dall’emergenza. La Provincia di Lecce presenta il rendiconto di gestione del 2012, con conti in equilibrio. Dal buco di 12,4 milioni di euro del 2010 si passa ad un lieve, ma significativo avanzo di 282.000 € disponibili.

Un ripiano progressivo che il Centrodestra rivendica e lo fa ribadendo il cambio di passo rispetto alle Amministrazioni precedenti di Centrosinistra.

La cura dimagrante ha assottigliato la spesa corrente di 11 milioni di euro, includendo in questa analisi anche le società partecipate. La dieta ha viaggiato su diversi assi: -5.200.000 € per la spesa per il personale, grazie al blocco delle assunzioni in sostituzione di chi è andato in pensione; -600.000 € nell’acquisto di beni; -4 milioni in quello di servizi, in cui sono computati anche i tagli alle indennità politiche; -300.000 € per i fitti passivi e – 400.000 € per il pagamento di IRAP e IVA; -500.000 € per le utenze telefoniche e -600.000 € per gli interessi passivi, che comunque rimangono la nota dolente perchè sfiorano gli 8 milioni di euro, ma si contraggono perchè è sceso l’indebitamento complessivo, passato da 171 milioni di euro nel 2011 a quasi 164 milioni di euro lo scorso anno. Ci sono poi i debiti fuori bilancio riconosciuti: 3.200.939 €, lievitato di quasi un milione per coprire le perdite della STP.

E questo a fronte di minori trasferimenti statali che tra il 2009 e il 2012 si sono progressivamente ridotti da 27 a 13 milioni di euro. Il ripianamento, ovvio, è anche frutto delle maggiori entrate tributarie, con il rincaro dell’RCA del +3,5%.

Maggiore serenità sì, ma la sirena rimane accesa. E questo perchè in realtà tutto l’equilibrio dei conti si regge non tanto e non solo sui tagli, ma soprattutto sulla vendita del patrimonio immobiliare. I beni da alienare sono stati trasferiti alla società di cartolarizzazione Celestini srl, braccio operativo dello stesso ente e questo ha consentito di iscrivere in bilancio gli eventuali incassi che ancora, però, non si sono in realtà materializzati.

Ora si procederà con i bandi. Nelle prossime ore verrà pubblicato quello per la vendita del complesso dei Cassinesi, l’ex Circolo cittadino. E la giunta Gabellone lo riconosce: “Dopo, sarà solo il mercato a decidere se bilancio e patto di stabilità per il 2013 e anni successivi potranno considerarsi in sicurezza”.

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