ROMA – Ancora un rinvio. Il tavolo del centrodestra, riconvocato per decidere i candidati sindaco di Lecce e di Bari, è terminato ancora una volta senza certezze. Perché quello che emerge dall’incontro romano è che, per Lecce, la partita è ancora tutta aperta.
Mentre infatti su Bari il candidato proposto dalla Lega, Fabio Romito, è in pole, senza troppe ulteriori difficoltà, su Lecce il percorso è ancora tortuoso. Le posizioni dei partiti sono rimaste le stesse, senza alcun passo avanti che possa permettere una schiarita. E dunque, la Lega ribatte sul nome di Ugo Lisi, con l’opzione alternativa di Adriana Poli Bortone. Fratelli d’Italia e Noi Moderati, invece, sul tavolo mantengono fermo il nome del capogruppo de La Puglia Domani, in Consiglio regionale, Paolo Pagliaro. Forza Italia, da par suo, non spunta alcuna casella, rimanendo in posizione del tutto neutra.
I ragionamenti, dunque, sono tutti aperti e il testa a testa è ancora serrato. Perché se da un lato c’è un centrosinistra che – se non cambiano le cose – rischia di presentarsi spaccato con Movimento 5 Stelle e Azione che non staccano il biglietto per il treno guidato da Salvemini, dall’altro lato si ragiona esattamente su questo: tenere il centrodestra unito e considerare chi dei candidati potrebbe centrare l’obiettivo di allargare la coalizione coinvolgendo civici e partiti come Puglia Popolare che ora si allontanerebbero da perimetro del centrosinistra per rientrare nel centrodestra. Sono questi i punti sui quali è necessario ancora trattare, ragionare, nonostante l’elettorato non sembri gradire il tempo che passa.
La decisione, assicurano, arriverà martedì prossimo. Anche perché mancherebbero solo tre mesi al voto.