Attualità

Carenza medici di famiglia, in Puglia 326 da rimpiazzare

All’appello – al 31 gennaio 2023 – mancavano 3.114 medici di medicina generale in tutta Italia, di cui 175 in Puglia. Ma la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe va aggiornata. Lo spiega a Telerama il segretario regionale della Fimmg, Antonio Giovanni De Maria. In Puglia si stima una carenza di 326 medici di famiglia al 31 dicembre 2024. Nel dettaglio, andranno rimpiazzati 76 medici di medicina generale a Lecce e provincia, 51 nel tarantino, 32 nella provincia di Brindisi, 86 a Bari e provincia, 64 nel foggiano, 17 nella BAT. Il meccanismo di calcolo si basa non solo sulla situazione attuale ma anche sulle proiezioni dei pensionamenti obbligatori entro il 70esimo anno di età dei medici, entro il 31 dicembre 2024.

Quando un medico va in pensione, si determinano le “zone carenti di assistenza primaria”. E così bisogna provvedere a sostituirli. I calcoli si basano sul rapporto di 1 medico di medicina generale ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l’attuale rapporto ottimale di 1.000).  

In Puglia l’anno scorso si è riusciti a coprire quasi tutte le zone carenti, anche con l’attribuzione temporanea agli specializzandi in medicina generale. Funziona così: le zone carenti vengono pubblicate a marzo, i medici interessati fanno domanda di partecipazione e a fine maggio si stila la graduatoria delle assegnazioni. Quelle non assegnate vengono attribuite con specifico bando a settembre agli specializzandi, che poi le conservano una volta acquisita la specializzazione. Un meccanismo necessario per garantire l’assistenza sanitaria di base, spina dorsale dei servizi di prossimità.

La carenza di medici di famiglia tocca punte allarmanti al nord (-1.237 unità in Lombardia, -609 in Veneto) ma i numeri del centrosud non sono rassicuranti (-384 in Campania; -231 nel Lazio). Fa eccezione la Sardegna, con soli 9 medici di base da rimpiazzare.

Una situazione dovuta alla inadeguata programmazione che non garantisce il ricambio generazionale. E così diventa sempre più difficile poter scegliere un medico di base vicino a casa, con disagi e rischi per la salute soprattutto per anziani e fragili.     

Articoli correlati

Taranto, “troppi ragazzi in giro”: coprifuoco dalle 20

Redazione

Conferenza delle Regioni: la Puglia perde commissione Agricoltura

Redazione

Avvocati al voto, Mazzarella: “I giudici onorari non dovrebbero partecipare”

Redazione

Maturità, pronti al maxi orale? Domani l’insediamento delle commissioni

Redazione

Covid, nel Leccese +333 positivi in una settimana: si è a quota 1.211 contagiati. Crescono anche i ricoveri

Redazione

Puglia a due facce: meno disoccupati, ad eccezione delle donne

Redazione