SALENTO – Siamo nel bel mezzo del periodo del Carnevale, la festa di grande indulgenza prima della quaresima in cui ci si traveste con costumi e maschere per accrescere il senso di unità delle comunità cittadine. I colori e le tradizioni carnevalesche hanno contaminato anche le produzioni cinematografiche che in questi giorni sono sul grande schermo.
Ad esempio, il nuovo film “Argylle – La super spia”, opera di spionaggio del regista action Matthew Vaughn si presenta al pubblico come una storia da vedere assolutamente, soprattutto per il coloratissimo comparto tecnico e visivo. Il regista, con questo film in cui una scrittrice di libri finisce nei guai per la grande somiglianza delle sue storie con i piani di un malefico sindacato clandestino, cerca di lanciare un franchise potenzialmente crossmediale, in cui realtà e finzione si mescolano continuamente, intrecciandosi e facendo una ampissimo discorso metacinematografico.
Un altro caso di atmosfere surreali e impressioniste, dai forti toni carnevaleschi, è il nuovo capolavoro del regista greco Yorgos Lanthimos dal titolo “Povere Creature!”. La pellicola che è al centro delle attenzioni della critica italiana in questi giorni: un’odissea femminista in cui la mostruosa Bella Baxter va alla ricerca dell’autentica libertà, esplorando il mondo ma soprattutto le sue pulsioni umane.
Nel periodo delle maschere, non potevano mancare loro, i soliti idioti: il duo comico formato da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli che negli anni 2000 ha segnato la comicità italiana del tempo, torna dopo dieci anni al cinema con un nuovo bagaglio di tic, mode ed ossessioni. Con “I soliti idioti 3 – il ritorno” ritroviamo le vecchie maschere che abbiamo imparato ad amare, questa volta però gli affezionatissimi Ruggero e Gianluca sono immersi nel contesto di una Milano moderna che si erge a metafora parodistica dell’intera società, riuscendo a far ridere e riflettere anche i più scettici.
