SUD SALENTO- Dopo tre anni si chiude l’indagine a carico di un 41enne del sud Salento accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. L’inchiesta prese il via nel 2011 dopo la denuncia presentata dalla stessa vittima, una ragazza di soli 14anni, con problemi di natura psichica. La ragazzina disse di avere subito violenza dal suo vicino di casa.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Stefania Mininni, si è concentrata sue due episodi in particolare, avvenuti, presumibilmente, nell’auto del 41enne. A portare alla luce questa realtà sarebbe stata proprio la ragazzina che, dopo il secondo episodio, si sarebbe confidata con la madre. Da qui la denuncia.
Nel corso dell’inchiesta, la 14 enne ha ricostruito, anche in presenza di psicologi, e durante l’incidente probatorio, tutti i passaggi di questa vicenda. Per gli inquirenti la sua versione sarebbe stata attendibile, ed in seguito sarebbe stata anche confermata da ulteriori accertamenti: nell’auto dell’indagato sarebbero state trovate tracce di liquido biologico riconducibili alla ragazzina ed anche all’uomo.
Adesso l’indagato ha ora venti giorni a sua disposizione per chiedere di essere interrogato o per produrre memorie difensive prima che il pubblico ministero formalizzi la richiesta di rinvio a giudizio.
