Cronaca

Ulivi infetti, al via il nuovo piano eradicazione tra dubbi e tensione

LECCE-  Il nuovo piano di eradicazione della malattia degli ulivi scopre i nervi: quelli di ambientalisti, quelli di operatori economici, anche quelli politici. Motivi differenti, ma tutte concause del clima teso che si è respirato anche in mattinata, durante l’assemblea organizzata dall’assessorato regionale all’Agricoltura presso la sede di via Aldo Moro a Lecce. 

Il freno lo ha tirato in premessa Gabriele Papa Pagliardini, direttore dell’Area per le politiche di sviluppo rurale della Regione Puglia: “Ho letto di una ipotesi class action dei vivaisti contro di noi – ha detto -. Ognuno è libero di fare cosa crede, ma la Regione reagirà a ipotesi di questo tipo, perché è controparte”. Di più. “Al comitato permanente Ue siamo giunti con la previsione di un blocco totale di tutte le piante nei vivai di tutta la provincia. E l’abbiamo spuntata”.

Ad agricoltori e vivaisti sono state comunicate le decisioni prese a Bruxelles la scorsa settimana. A spiegarle Antonio Guario, direttore dell’osservatorio fitosanitario regionale. Sono principalmente due: la prima riguarda gli ulivi da abbattere: in caso di focolai puntiformi, saranno eradicate le piante, presumibilmente poche; nel Gallipolino, dove si ha l’estensione maggiore, sarà istituita una striscia ampia cento metri a cavallo tra la zona focolaio e quella tampone. Lì, dopo nuove analisi, saranno svellite le piante che risulteranno infette dal batterio Xyella.

Che ci sia insofferenza rispetto ai dubbi sollevati e portati in Procura dai comitati è evidente anche nelle sue parole: “Qui nessuno voleva la Xylella – rimarcato -. va rilanciata l’immagine del territorio ma se ci facciamo la guerra non andremo da nessuna parte”.

La seconda misura riguarda il via libera alla commercializzazione di tutte le piante, con restrizioni limitate ora non a tutti i vivai della provincia ma solo a quelli delle zone tampone e focolaio. Lì gli imprenditori continueranno ad avere vincoli per olivo, oleandro, drupacee, vinca e quercia.

In campo anche la politica: “Continuavamo e continuiamo a pensare, anche e soprattutto alla luce dell’incontro odierno – ha aggiunto Luigi Mazzei, consigliere regionale di Fi – che la giunta Vendola stia drammaticamente sottovalutando il problema. Ancora non si parla dell’unica cosa di cui si deve parlare: il giusto ristoro economico a chi è stato piegato da una crisi di cui non ha colpa”.

“Sui risarcimenti, – ha replicato Pagliardini- l’unica strada esplorabile è quella degli aiuti di stato, un piano che stiamo predisponendo anche attingendo al bilancio regionale e statale”.

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