Cronaca

Prima le minacce, poi il sequestro delle armi. Nei guai 34enne

BRINDISI- Prima le minacce. Quindi, l’arrivo della polizia e il conseguente sequestro di un vero e proprio arsenale. È accaduto nel primo pomeriggio, quando una donna di Brindisi ha allertato il 113 per la presenza di un uomo all’esterno della sua abitazione, un condominio sito in questa via 5 giornate, che colpiva violentemente la porta d’ingresso minacciandola di morte. Sul posto sono tempestivamente giunti due equipaggi Volanti ed un equipaggio di motociclisti Nibbio accertando che il molestatore era di un altro condomino, già denunciato dalla chiamante per molestie e minacce, nel frattempo barricatosi in casa.

Con un leggero stratagemma gli agenti delle Volanti hanno aperto la porta d’ingresso rintracciando l’uomo, P.S. di anni 34 con precedenti per minacce, violenza e possesso di arnesi atti allo scasso, in una stanza in cui custodiva centinaia di armi bianche di genere proibito (spade, pugnali, katana, balestre, archi, ecc.) nonchè 5 pistole mod. cal.9 ed un fucile tutti a piombini.

L’uomo ( nullafacente che vive unitamente al padre) immobilizzato dai poliziotti ha desistito da ogni tentativo di resistenza ed è stato denunciato per minacce, violenza e detenzione abusiva di armi di genere proibito; le armi sono state tutte sequestrate. Il tentativo di aggressione, di cui al momento non si conoscono le ragioni, è stato inibito grazie al tempestivo intervento dei sei agenti delle volanti.

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