PORTO CESAREO- Aveva sfidato le onde , il mare in burrasca e anche il maltempo per la sua passione, il kitesurf. Da Bari aveva raggiunto i suoi compagni a Porto Cesareo per una mattinata spensierata. E invece Andrea Scalera, 37enne di Bari, è morto in mare, risucchiato e ucciso dalla violenta tromba d’aria che di prima mattina ha investito il Nord Salento. La raffica di vento lo ha sorpreso mentre era in mare sulla sua tavola, e non era il solo.
Le corde che tengono legata la vela del kit alla tavola gli si sono attorcigliate attorno al collo e lo hanno soffocato. È stato trascinato sul fondo ed è morto annegato.
La tragedia è avvenuta sotto gli occhi di tanti testimoni che hanno assistito impotenti alla scena. Il corpo di Andrea Scalera è scomparso per alcune ore tra le onde, è riemerso successivamente, dopo le ricerche.
Era ormai senza vita e i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Sul posto sono arrivati gli uomini della capitaneria di porto di Gallipoli, il 118, e i carabinieri di Campi Salentina che ora stanno conducendo le indagini.
Il corpo dell’uomo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarà l’autopsia a stabilire le cause esatte della morte dell’uomo. La tragedia si è consumata alle 10 circa del mattino sulla spiaggia antistante lo stabilimento balneare Goa. Nessuno ha potuto far nulla per evitarla.