ROMA- Come annunciato, oggi l’atteso vertice a Roma per la questione della moria degli ulivi. Nella seduta del comitato fitosanitario nazionale le altre regioni hanno chiesto alla Puglia garanzie perché il batterio infettivo non si diffonda anche altrove. Se basteranno le misure proposte da Bari non è ancora dato sapere.
C’è il massimo riserbo,infatti, sull’esito del tavolo romano che potrebbe continuare anche domani. La palla potrebbe anche passare a Bruxelles per decidere se instaurare o meno la quarantena sugli ottomila ettari colpiti nell’arco ionico.
L’unica certezza, lo ripetiamo anche per placare la psicosi ormai imperante, è che bisognerà attendere quanto verrà deciso a Roma e nel frattempo attenersi alle indicazioni già fornite dalla Regione Puglia sulla potatura dei rami colpiti e sulla combustione in loco delle ramaglie, che non potranno essere portate altrove.