BRINDISI- Dopo il terribile caso del giovane omosessuale di Martina Franca, nominato Ercole, che aveva postato su Facebook la sua foto con il volto tumefatto perchè picchiato a sangue ad una fermata della metro a Roma a causa delle sue preferenze sessuali, giunge una testimonianza shcok da un gay brindisino.
”Sono scappato all’estero anche perché non ce la faccio più, sono anni che subisco continue vessazioni perché sono gay. Fuggire era l’unica soluzione”. A parlare è Gianluca Calignano, 29 anni, di Brindisi, ha sempre vissuto in un complesso di case popolari nella piccola frazione di Tuturano, e da tempo, a quanto racconta, ha subito minacce, insulti e intimidazioni.
L’unica soluzione per sfuggire da questo incubo è stata quella di volare altrove e raggiungere la Germania dove oggi finalmente può vivere sereno. Qui ha anche un lavoro part-time con un contratto di pochi mesi. Ora ha solo una paura: ”Tornare in Puglia”.