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Il tesoro dei Celestini: 27 milioni dalla Rc-auto

LECCE – 27 milioni e 200mila euro, è il tesoretto che Palazzo dei Celestini ha ottenuto dall’aumento dell’aliquota Rc-auto, dal 12,5 al 16%, nel 2011. Una cifra pari a quanto trasferiva il governo centrale nel 2009, prima insomma delle varie manovre lacrime e sangue.

Ma non finisce qui. Nel 2012 la Provincia conta di incassare ben 33 milioni di euro, quasi 9 milioni in più rispetto al bilancio del 2009, quando l’Rc-auto era al 12,5%. Una vera e propria miniera della quale Palazzo dei Celestini sembra non volersi privare, specie in tempi di vacche magre.

La conferma arriva in Consiglio provinciale, quando la maggioranza boccia la proposta di abbassare l’imposta sull’assicurazione proveniente dal Partito democratico. Il Consigliere provinciale Alfonso Rampino ha definito senza mezzi termini l’Rc-auto come la gallina dalle uova d’oro della Provincia che continua a far cassa sulle spalle dei cittadini vessati già dal governo centrale.

Palazzo dei Celestini insomma incassa per poi, a dire del democratico, gestire discrezionalmente i fondi, permettendosi anche di stilare un piano triennale delle assunzioni in Provincia. Un accostamento che non va giù al Presidente Antonio Gabellone che di contro porta all’attenzione dell’assise due dati, due motivi per non abbassare la tassa.

Il primo: i tagli formulati dal governo centrale e dunque minori entrate, si è passati dai 27 milioni di euro del 2009 agli 8 del 2012, dice Gabellone. L’Rc-auto, ricorda, è stata aumentata per un buco di bilancio proveniente dal passato. Poi sono arrivati i tagli e le difficoltà per molte Province italiane. Il secondo dato riguarda proprio la nazione, secondo una previsione dell’Upi, dice Gabellone, entro il prossimo anno tutti gli enti dello stivale aumenteranno l’Rc-auto.

Motivazioni non condivise dall’opposizione. Per il Capogruppo del Pd, Cosimo Durante le argomentazioni non reggono. I numeri sono ben altri e fanno comodo alla Provincia che potrà spendere i fondi in modo discrezionale. Sentiamo il peso delle responsabilità, dice, per questo con maggiore convinzione riproporremo con forza questa proposta. Nel frattempo, conclude, facciamo gli auguri ai salentini che continueranno a subire le batoste della Provincia.

 

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