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SGM, ennesima proroga: il caso venerdì in consiglio

LECCE – Di proroga in proroga. Di polemica in polemica. Venerdì approderà in Consiglio comunale a Lecce il caso  -perché oramai di questo si tratta- della società che gestisce il trasporto pubblico in città. Salvo improvvisi e al momento improbabili dietrofront l’assise cittadina darà il via libera all’ennesima proroga – la quinta – del Cda dell’azienda fino al 31 dicembre 2022. Sono trascorsi quattro anni dalla scadenza del contratto ma poco o nulla è cambiato. L’obiettivo dichiarato del Comune di Lecce è quello di rendere interamente pubblica la sua società mista. Ma per farlo occorre trovare un accordo. Questione di soldi. Prima dell’attesa fumata bianca è necessario attendere la valutazione della società. Al momento sono state già eseguite due perizie. Quanto prima giungerà l’integrazione alla seconda perizia che servirà a quantificare il valore patrimoniale esatto dell’azienda. Se la Sgm lo riterrà congruo allora l’operazione andrà a buon fine e Palazzo Carafa potrà imprimere una decisa accelerazione alla pubblicizzazione della società. In caso contrario la Sgm rischia di andare in liquidazione.

Ma per la società di gestione multipla si è andata ad aggiungere un’altra grana: le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali Cgil, Uil e Ugl che hanno chiesto a gran voce di rivedere i criteri con cui sono state decise le primalità per i dipendenti. La Sgm avrebbe tagliato fuori da questi benefici unjha fetta significativa di lavoratori e lavoratrici: i dipendenti che sono costretti ad assentarsi per effetto della legge 104, coloro i quali si sottopongono di tanto in tanto alle donazioni di sangue, chi ha preso il Covid, e via discorrendo. Si tratta di parametri non presio in considerazione dall’azienda e che hanno finito per escludere un bel numero di lavoratori.

Venerdì mattina sindacati e vertici aziendali si ritroveranno faccia a faccia per cercare di trovare un compromesso. C’è di più. I sindacati chiedono un concreto incentivo al personale che verrà utilizzato di domenica, attività lavorativa che di fatto sarebbe stato equiparata a quella infrasettimanale.

I rappresentanti di Cgil, Uil e Ugl si attendono una soluzione alla vertenza, così come promesso nel corso dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palazzo Carafa alla presenza anche del sindaco Salvemini. Staremo a vedere.

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