BRINDISI – I parchi della città di Brindisi continuano a subire gli attacchi da parte di bande di teppisti che distruggono tutto ciò che capita a tiro. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato nel parco Buscicchio, dove i vandali sono entrati in azione e si sono introdotti in ciò che resta nella struttura che una volta ospitava un bar-pizzeria. Hanno portato via quel poco che era rimasto, ma soprattutto l’hanno resa definitivamente inutilizzabile.
E’ l’ennesima sconfitta della società civile brindisina che continua a dover fare i conti con chi non vuol fare crescere la città, creando condizioni di degrado che non favoriscono uno sviluppo di attività nei quartieri e frenano la spinta verso una vocazione turistico-ricettiva.
Il caso di Sant’Elia, infatti, non è isolato, visto che i vandali sono entrati in azione ultimamente anche nel parco Maniglio del rione Bozzano, nel parco Di Giulio del rione Commenda e nel salotto buono della città rappresentato dal parco “19 maggio” del Cillarese.
Ovunque strutture distrutte, muretti danneggiati, servizi igienici resi inutilizzabili. Del resto, sanno di farla franca perché tuttora i parchi sono privi di impianti di videosorveglianza, ma soprattutto non sono meta di controlli notturni da parte delle forze dell’ordine. In queste condizioni anche la vigilanza spontanea dei cittadini che segnalano non può produrre risultati apprezzabili.
Un motivo in più per correre ai ripari, attivando anche convenzioni con associazioni di volontariato per la tutela dei parchi, così come avviene anche in altre città italiane. E poi si proceda con i bandi per l’affidamento delle attività di ristorazione perché anche questo potrebbe contribuire ad allontanare i teppisti dai nostri gioielli.
Mimmo Consales
