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Covid, contagi soprattutto nei comuni costieri. Puglia quinta in Italia per incremento dei casi

BARI-Nuovi 151 casi positivi a fronte di 11.363 test per l’infezione da Covid-19 e contagi concentrati soprattutto nei comuni costieri e nei capoluoghi. L’aumento dei nuovi casi è del 122,9 per cento rispetto alla settimana precedente.

Il bollettino delle ultime ore registra 21 nuovi positivi in provincia di Bari, 19 in provincia di Brindisi, 42 nella provincia BAT, 14 in provincia di Foggia, 32 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 13 casi di residenti fuori regione. 3 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.

Non sono stati registrati decessi. 246.905 sono i pazienti guariti. 1.977 sono i casi attualmente positivi.

Nel Salento, i maggiori contagi, come si vede della cartografia allegata al bollettino, si hanno nei tre capoluoghi di provincia, tutti con più di 51 contagi, e nei comuni costieri, soprattutto Melendugno e Gallipoli che ricadono nella fascia 21-50 casi, così come, nel Brindisino, Ostuni e Fasano e, nell’entroterra, Oria e Francavilla.

Tra gli 11 e 20 casi, invece, si registrano a Vernole, Otranto, Tricase, Casarano, Galatina, Lizzanello, Cavallino, Monteroni, Salice Salentino.

Nel complesso, dal 21 al 27 luglio, in Puglia si registra un peggioramento dei dati relativi alla pandemia con 46 positivi per 100.000 abitanti. Sono alcuni dei dati resi noti nel monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sull’andamento della pandemia. Per incremento, la Puglia è quinta in Italia. Peggio stanno solo Friuli Venezia Giulia, Valle D’Aosta, Toscana ed Emilia Romagna. Dal report emerge, inoltre, che sono comunque sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica (3%) e terapia intensiva (2%) occupati da pazienti Covid.

La Puglia, in ogni caso, è la regione italiana con la minore percentuale di cittadini over 60 non vaccinati, il 6,4% (media nazionale 11,5%). I pugliesi che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid sono il 54,4%, al di sopra della media italiana che è del 52,3%, a cui aggiungere un ulteriore 13% che ha ricevuto la prima dose.

La regione è terza in Italia dopo Lombardia e Lazio. I cittadini tra 12 e 19 anni non vaccinati sono il 67% (media Italia 68,5%). Analizzando nel dettaglio i dati sui vaccini somministrati per fasce di età, si evidenzia che la popolazione over 80 che ha completato il ciclo è pari a 93,6% (media Italia 92%) e un altro 3,8% ha avuto la prima dose. Hanno ricevuto entrambe le dosi l’89,1% dei cittadini tra 70 e 79 anni (media Italia 84,5%) e un ulteriore 5,6% la prima dose; la popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 78,3% (media Italia 74,6%) a cui aggiungere un ulteriore 12,2% solo con prima dose.

 

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