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Vertenza Terme: l’opposizione insorge. I sindacati organizzano la protesta

SANTA CESAREA TERME-“Puntualmente constatiamo la sordità e l’indifferenza del Sindaco e della sua maggioranza. Nessuna conferenza dei capigruppo è stata convocata, eppure, come da verbale di delibera di C.C. dell’ottobre scorso, il Sindaco si era impegnato in tal senso. Siamo al punto di partenza. Siamo chiamati a discutere di un accordo con la regione e più propriamente ad autorizzare il Sindaco ad assumere ogni determinazione conseguente in merito al punto 3, (l’unico rimasto) posto all’ O.d.G.”.

Il Gruppo Consiliare Movimento Regione Salento di Santa Cesarea Terme (Avv. Maria Corvaglia, Ivan Maschio, Sergio De Notarpietro) insorge sulla questione terme, scagliandosi contro il primo cittadino: “Rimane nell’aria l’incertezza di un futuro che desta molte preoccupazioni e perplessità, cui fanno eco le grida di un Presidente del Consiglio di Amministrazione che chiede “AIUTO” su tutti i fronti; crisi di liquidità, anticipazioni di spesa, altre ipotesi di copertura liquidità, aumento di capitale e in ultimo scioglimento e liquidazione della società. Bilanci in rosso, stipendi non pagati, debiti scaduti ecc. ecc.

Tanto, che sia chiaro a tutti, Sindaco, la colpa è solo sua. Lei ha designato il presidente del consiglio di Amministrazione. Lei, ha posto a capo di un’azienda, un medico, senza nessuna esperienza dirigenziale e gestionale, in un momento così delicato; e ciò si stà ripetendo, con la candidatura, da lei verbalizzata ed ufficializzata, di un nuovo medico. Preoccupa il silenzio assenso del socio di maggioranza, il cui unico interesse è quello di incassare e disfarsi delle terme di Santa Cesarea. Rimaniamo in attesa di poter approfondire meglio tale situazione nella prossima adunanza, con all’ODG le Terme spa, che speriamo non tardi; giusto 10/15 giorni. In merito all’accordo di cooperazione che il Comune intende siglare con la Regione, ribadiamo quanto già dichiarato, nella seduta consiliare di ottobre; siamo favorevoli a qualsiasi risoluzione del problema sulle terme S.p.A. purché la suddetta società rimanga pubblica, convinti che affidando la gestione a persone competenti professionalmente si possano raggiungere ottimi risultati. Certo ci avrebbe aiutato a comprendere meglio, discutendo di crisi di liquidità, dove prenderà i soldi la società (circa 200.000,00 / 300.000,00 euro) per anticipare gli oneri ed i costi del bando che si andrà a fare. È chiaro, saranno a carico dell’aggiudicatario (se individuato), ovvero se ci sarà chi si aggiudicherà questa gestione che, desta, a nostro avviso, molte perplessità e dubbi. In attesa di certezze e di un coinvolgimento totale, questo gruppo consiliare esprime un voto di astensione”.

Intanto i sindacati organizzano la protesta: “Lavoratrici e lavoratori delle Terme Santa Cesarea spa scendono di nuovo in strada a manifestare. Dopo il sit-in del 2 marzo e il carteggio tra sindacati ed istituzioni per richiedere un incontro che non è mai stato convocato, organizzazioni sindacali e dipendenti si ritrovano martedì mattina, tra le 10 e le 12.30, davanti alla Prefettura di Lecce”.
“Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sono preoccupate per l’assenza di risposte alle sollecitazioni inviate al presidente della Regione Michele Emiliano, all’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, al sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve ed al direttore di Terme Santa Cesarea spa, Rocco Bleve.
Lo stallo tiene appesi al filo dell’ansia 115 famiglie”.

 

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