ROMA – I Governatori regionali, ascoltati nelle scorse ore, hanno provato a chiedere il ritorno della zona gialla già ad aprile, ma il Governo è stato categorico: la variante inglese è predominante, aggressiva, veloce. Prima di maggio nessuna regione tornerà a tingersi di giallo.
Il Consiglio dei Ministri del pomeriggio parte da questa premessa, per definire i dettagli del nuovo Dpcm, in vigore dal 7 aprile prossimo.
“Vorrei essere chiaro – ha detto ai presidenti di Regione il Ministro Speranza, nelle scorse ore – La variante inglese corre, in Francia sono a 45 mila contagi. Evitiamo di illudere la gente”. E ancora:”Non possiamo esporci a un’altra ondata: rischiamo di non essere in grado di reggerla”.
Ecco dunque cosa dovrebbe introdurre, in termini di novità, il prossimo decreto:
-congelare la zona gialla fino alla scadenza, ovvero la fine di aprile;
-colorare tutta l’Italia di rosso e arancione, quindi con bar e ristoranti chiusi, e il divieto di spostamento tra regioni;
-consentire il rientro in classe agli studenti fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in zona arancione, con il 50% di Didattica a Distanza nelle scuole superiori (sempre in zona arancione).
A tutto questo, sempre stando alla bozza, dovrebbe essere aggiunto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario a contatto con i pazienti e la norma a tutela di medici e infermieri vaccinatori.
Si va, inoltre, verso la conferma anche delle altre misure disposte con il precedente decreto, come la chiusura di parrucchieri, barbieri e centro estetici in zona rossa.