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Metro Salento, interrogazione di Pagliaro: “Opera attesa da 25 anni, Regione stanzi i 50 milioni per completarla”

SALENTO – “Due ore e 23 minuti per percorrere 65 chilometri: una vergogna da treni del Far West, inflitta quotidianamente agli utenti della tratta Gagliano del Capo – Lecce. Si tratta di un pezzo della linea ferroviaria gestita dalle Ferrovie Sud Est, che tocca oltre il 40% dei comuni del Salento, erogando un servizio di trasporto pubblico inefficiente e del tutto inadeguato alle esigenze di residenti e turisti”. Per questo il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale ai Trasporti, Maurodinoia, “per suonare la sveglia alla Regione -dice- affinché dia priorità assoluta al finanziamento di 50 milioni di euro, necessario per completare la realizzazione della metropolitana di superficie del Salento.

Un’opera in programma da 25 anni ma incompiuta, che dovrebbe finalmente integrare la rete gestita in concessione dalle FSE con il sistema ferroviario regionale e nazionale, quale naturale prosecuzione della linea Bari-Taranto già elettrificata. Senza quest’opera, il Salento resta scollegato dalla rete nazionale, condannato a viaggiare su treni diesel, insostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.

La metropolitana leggera di superficie andrebbe a coprire in modo capillare molti piccoli centri del Salento, e l’ammodernamento di impianti e infrastrutture assicurerebbe una riduzione degli attuali tempi di percorrenza, che nel basso Salento sono ancora di 40 chilometri all’ora! Questo dimostra in modo inconfutabile quello che non ci stancheremo mai di ripetere: il Salento, nonostante le sue enormi potenzialità attrattive, continua ad avere servizi essenziali di serie B. Serve una rete ferroviaria efficace, interconnessa con l’aeroporto di Brindisi mediante un treno navetta veloce, per consentire collegamenti veloci tra il capo di Leuca e lo scalo brindisino. Nella mia interrogazione chiedo di colmare senza più rinvii un gap inaccettabile che penalizza e mortifica un intero territorio. Si reperiscano subito i 50 milioni di euro necessari a completare il finanziamento dell’opera da 180 milioni, in aggiunta ai 130 già stanziati, rivenienti dal Fondo di sviluppo e coesione Patto per la Puglia. È giunta l’ora di portare a termine un’opera che il Salento aspetta da un quarto di secolo, e la Regione deve fare la sua parte”.

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