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Cura dei pazienti Covid non gravi, Medici di Base divisi chiedono più sicurezza

PUGLIA – Pazienti Covid non gravi: lo scorso 20 novembre la firma dell’accordo tra Regione Puglia, medici di Famiglia e Pediatri. Secondo l’accordo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta pugliesi potranno prendere in carico il paziente con sintomi Covid, prenotare il tampone molecolare, eseguire tamponi rapidi per contatti stretti asintomatici e disporre l’isolamento fiduciario ad esito positivo del tampone, stabilendo la data di inizio e fine della quarantena. Non tutte le sigle sindacali hanno firmato l’accordo, Simet , Snami e Smi in particolare denunciano la mancata attivazione delle Usca e ritengono che l’obbligatorietà dell’esecuzione dei tamponi sia contro legge.

Per questo è stato già proclamato lo stato di agitazione.

Intanto è stata inviata in queste ore una diffida alle autorità regionali politiche e sanitarie pugliesi intimando “di porre in essere con urgenza le misure, le garanzie e le condizioni relative all’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi, resa obbligatoria per i medici di assistenza primaria.

La richiesta inviata  è stata dettata – si legge – dalla necessità di garantire che l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi, resa obbligatoria per i medici di assistenza primaria , venga effettuata in condizioni di massima sicurezza” .

 

 

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