LECCE- Nel Giardino delle Rimembranze della Questura, con la deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria dei caduti della Polizia di Stato, il Questore di Lecce Antonio Valentino ha celebrato il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Alla cerimonia, che si è svolta in maniera riservata a causa dell’emergenza sanitaria, ha presenziato il Prefetto di Lecce, dott.ssa Maria Teresa CUCINOTTA.
Incarnando il motto che da sempre caratterizza la celebrazione dell’Anniversario della Fondazione, “Esserci sempre”, il questore ricordando l’operato di questo suo primo anno a Lecce, afferma che sono stati dei mesi sicuramente impegnativi sul fronte dell’ordine pubblico: in particolar modo a casa del campionato di serie A, che ha portato ad un incremento dei servizi e dei controlli, riuscendo comunque a garantire in ogni partita la massima sicurezza, come anche nell’ambito di diverse manifestazioni sia in città che in provincia.
Per quanto concerne invece il contrasto alla criminalità organizzata nell’ultimo anno, attraverso l’operazione Final Blow, l’attività investigativa della squadra mobile di Lecce ha permesso di trarre in arresto numerosi appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso, elementi di spicco della sacra corona unita dediti al traffico di droga, rapine ed estorsioni. Da non dimenticare l’Operazione Movida dell’agosto 2019 che ha portato all’arresto di numerosi spacciatori; l‘Operazione “Santa Barbara” del dicembre 2019 e l’ Operazione “Efesto” del febbraio 2020 che hanno fornito immediate risposte alle principali attività delittuose emerse sul territorio.
Tra i maggiori reati denunciati nell’ultimo anno spiccano i furti (1351), le truffe e le frodi informatiche (238), si nota anche un incremento sostanziale dell’attività di spaccio di stupefacenti: rispetto infatti al 2018/2019 in cui si attestavano 71 denunce, quest’ultimo anno se ne contano ben 106.
Va inoltre menzionata l’azione sempre più efficace esercitata dalla Polizia Anticrimine, attraverso le Misure di Prevenzione, da quella Amministrativa e da quella dell’Immigrazione,per passare poi all’insostituibile contributo della Polizia Stradale, Ferroviaria, Postale e della Polizia Scientifica nell’ambito delle rispettive, peculiari, competenze. “I risultati conseguiti e i segnali positivi registrati -conclude il Questore-non devono tuttavia costituire un punto di arrivo ma, uno sprone per nuovi obiettivi e per nuove emergenze”.
