LECCE- 24 ore di controlli da parte di tutte le forze dell’ordine nella provincia di Lecce. Il decreto del Presidente del Consiglio ha portato in strada, sotto il coordinamento della prefettura, decine di pattuglie, mobilitando anche i sindaci e le realtà territoriali.
Sono circa 1500 i veicoli controllati, 1500 persone e 434 esercizi pubblici. Un bilancio destinato naturalmente ad aumentare nei prossimi giorni. Ci sono già le prime sanzioni penali, come quella al gestore di una sala giochi di Poggiardo che, nonostante il divieto, ha tenuto aperto l’esercizio.
In prefettura si continua a coordinarsi e la stretta aumenta dopo l’inasprimento delle misure di contenimento che impone la chiusura per moltissimi esercizi commerciali. In mattina nuovo vertice sull’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dalla prefetta Maria Teresa Cucinotta al quale hanno partecipato, oltre alle forze dell’ordine anche il direttore dell’Asl Rollo, il sindaco di Lecce Salvemini e il presidente della provincia Stefano Minerva. Tra le nuove disposizioni il prefetto ha annunciato la chiusura dello sportello per l’immigrazione e cittadinanza e dei sert.
Ci sarà il massimo coordinamento con tutti i sindaci della provincia per lavorare insieme anche per far rispettare le regole. Le misure imposte dal decreto, come quella di rimanere in casa ed evitare qualsiasi forma di aggregazione prevedono sanzioni severe, come quella che ha riguardato le 30 persone che si sono presentate in un ristorante di Sternatia per festeggiare un pranzo di compleanno. Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno diffidato il ristoratore e denunciato i commensali per inosservanza degli obblighi imposti dall’autorità, in violazione delle prescrizioni imposte dal decreto.
