Attualità

Incontro urgente: la richiesta al governo dai lavoratori ex Ilva

TARANTO- Un incontro urgente, entro le prime due settimane di gennaio, con i sindacati ed il governo. Lo chiedono i lavoratori in cassa integrazione straordinaria dell’Ilva di Taranto che denunciano di «essere stati estromessi da qualsiasi tipo di confronto o dialogo».
Non sono stati coinvolti neppure nell’accordo del 6 settembre 2018 con ArcelorMittal: «solo ad intesa raggiunta e relative firme in calce, il documento fu posto al voto dei lavoratori, tra l’altro, con procedure di votazione a dir poco discutibili. Siamo oggi a conoscenza – dicono ora – che proprio quel contratto stipulato lo scorso anno rischia già di decadere. Lo scorso 20 dicembre presso il Tribunale di Milano, infatti, si sono incontranti i Commissari dell’ex Ilva e i rappresentanti della proprietà (Arcelor Mittal), sottoscrivendo un ulteriore accordo di base per il salvataggio dello stabilimento entro il 31 gennaio 2020 e per la rimodulazione di un nuovo piano industriale. Inoltre diventa sempre più insistente la volontà del Governo di intervenire con un decreto legislativo dal nome “Cantiere Taranto”, creando ulteriori incertezze e dubbi sui lavoratori, in quanto dalla bozza circolata si evincono condizioni ben diverse da quelle firmate in sede ministeriale lo scorso settembre 2018, il tutto condito da un ennesimo libro dei sogni privo di reali e concrete coperture finanziarie».
Da qui la richiesta di “invertire la tendenza” e di essere questa volta anche loro protagonisti di eventuali decisioni che riguardano il loro futuro.

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