Politica

“La città è di tutti”, Salvemini presenta il suo programma

LECCE- La scelta del nome indica la traccia: “La città è di tutti”. Ed è attraverso questo filo conduttore che è declinato il programma elettorale di Carlo Salvemini, presentato in mattinata assieme ad Alessandro Delli Noci e consegnato all’atto della presentazione delle sue otto liste.

È “la nostra proposta per sottoscrivere con i leccesi un patto di cittadinanza”, ha detto il candidato sindaco del centrosinistra allargato ad Udc e civiche. Dieci i capitoli, preceduti da una introduzione che richiama il dovere di continuare a risanare i conti di Palazzo Carafa. È un modo per rivendicare quanto fatto nei primi 18 mesi di governo e, per rispondere a chi lo accusa di essere un contabile, Salvemini usa le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’esercizio di bilancio ha a che fare con il pieno dispiegarsi dei diritti delle persone, la sana gestione con la tutela della solidarietà intergenerazionale”.

Il programma si articola sui temi di Ambiente e Salute Pubblica, Politiche dello Sport, Cittadinanza attiva, Commercio, Turismo, Mobilità sostenibile, Periferie sociali, Pratiche, spazi e gestioni culturali, Trasformazioni e innovazioni urbane, Vocazioni e visioni della città. Partendo da quanto cominciato a realizzare, si va avanti con le nuove proposte, anche quelle raccolte durante “Partecipa”, i laboratori di partecipazione che si sono svolti a marzo.

Si va dal miglioramento dei servizi di igiene urbana all’esigenza di migliorare la dotazione di impianti sportivi, dai processi partecipati per pianificare lo sviluppo urbano ai Comitati di quartiere. Dalla possibile ripresa del commercio di vicinato ala diversificazione dei percorsi turistici. In tema di Mobilità si punta al Piano Generale del Traffico e al Piano Urbano della mobilità sostenibile. Si prevedono l’istituzione dell’Osservatorio sui bisogni sociali; politiche per garantire il Diritto alla casa; la redazione del Piano strategico per la Cultura mettendo in rete gli spazi culturali di Comune, Provincia, Regione, Università, dei privati. Cruciale sarà il nuovo Piano Urbanistico Generale per una “città di tutti”. Chiude il programma il capitolo sulle Vocazioni e visioni della città che disegna orizzonti possibili di crescita e sviluppo, a partire dal rilancio della Terra d’Otranto, con i progetti da condividere con Brindisi e Taranto.

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