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Terme di Santa Cesarea, è scontro sulle poltrone

S.CESAREA TERME (LE) – Le Terme di Santa Cesarea dallo scontro sui lavoratori allo scontro sulle poltrone, con alleanze a sorpresa fra due nemici storici come Silvio Astore e Aurelio Gianfreda e rotture di sodalizi storici come quello tra l’ex Sindaco di Poggiardo e l’Assessore provinciale Silvano Macculi.

C’è tutto questo e molto di più nella riunione dell’assemblea dei soci delle Terme di Santa Cesarea spa, nella quale la Regione è il socio di maggioranza, mentre soci di minoranza sono Provincia di Lecce e Comune di Santa Cesarea. A scatenare lo scontro non è stata tanto la sorte dei lavoratori, 60 dei quali non sono stati richiamati al lavoro quest’anno e si erano quindi assiepati fuori dalla sede delle Terme per protestare.

La guerra è scoppiata invece sulle nomine, con un retroscena imprevisto nella geografia politica di quel pezzo di territorio. La Regione, rappresentata dal Dirigente Mario Lerario, ha infatti proposto un nuovo Cda, confermando a Presidente Salvatore Serra e proponendo come componenti del Consiglio d’amministrazione due persone, Alessandro Mariano e Silvio Astore. Proprio l’ex Sindaco di Poggiardo, la cui proposta di nomina nel Cda delle Terme viene da un’imprevista alleanza con il nemico storico – di Poggiardo anch’egli – Aurelio Gianfreda, oggi Consigliere regionale di maggioranza.

A rappresentare la Provincia – e quindi gioco forza a opporsi alle nomine, compresa quella di Astore – c’è un amico storico dell’ex Sindaco di Poggiardo, l’Assessore provinciale Silvano Macculi. La polemica principale è quella contro la nomina del Presidente Serra. “Ha amministrato per tre anni le Terme, chiudendo i bilanci con perdite imponenti – accusa Macculi – ma la legge vieta di nominare un amministratore che abbia così operato, il che significa – continua Macculi – che Vendola sta facendo una nomina contro legge, solo per piazzare suoi amici sulle poltrone delle società controllate”. Ma la Provincia si è opposta anche alla nomina degli altri due componenti del Cda, Mariano e Astore, con quest’argomento: sono entrambi dipendenti di amministrazioni pubbliche e quindi hanno bisogno dell’autorizzazione dell’ente di appartenenza per entrare nel Cda.

E si da’ il caso che Astore sia dipendente proprio della Provincia di Lecce, in quanto dirigente del Centro per l’impiego di Poggiardo. E tra le righe si capisce che quell’autorizzazione verrà difficilmente concessa, visto che il centrodestra che governa la Provincia non avrebbe alcuna voglia di agevolare il ‘salto della quaglia’ di Astore verso il centrosinistra. Come finirà? Probabilmente con un rinvio della decisione, mentre Provincia di Lecce e Comune di Santa Cesarea continuano ad insistere per un tavolo politico con la Regione. Oggetto ufficiale dell’incontro: risanamento e rilancio della spa. Ma non c’è dubbio che la questione delle nomine costituirà, invece, l’oggetto ufficioso – e più succoso – dell’eventuale vertice sul futuro delle Terme di Santa Cesarea.

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