AmbienteAttualità

Ex Saspi, dopo 30 anni non si sa neppure cosa c’è

LECCE – L’unico dato certo è che lì sono state tombate 140mila tonnellate di rifiuti, tra cui le ceneri della combustione della spazzatura tal quale conferita per anni nell’inceneritore. E si sa anche che solo per un puro caso, dovuto alla conformazione del sottosuolo, non si è registrata finora la contaminazione della falda. Però, a trent’anni dalla chiusura dell’ex Saspi, tra Lecce e Lizzanello, null’altro si sa. Nel giugno scorso è stato finanziato dalla Regione Puglia il progetto del Comune di Lecce per la redazione di un piano di caratterizzazione dell’area: sono stati destinati circa 442.000 euro, da impiegare per la progettazione ed esecuzione del piano finalizzato a determinare con precisione la tipologia di rifiuti, lo stato di contaminazione delle matrici ambientali e poter procedere così, in un secondo momento, alla bonifica del sito.

Questo significa, com’è ovvio, che al momento non si conosce nulla degli ipotetici inquinanti che potrebbero aver trasformato nel tempo quel luogo in una bomba ecologica, che continua tra l’altro ad essere alimentata anche da continui sversamenti illeciti di rifiuti, come documentato più volte dalle telecamere di Telerama.

È questo lo scenario a fronte del quale il gip Vincenzo Brancato ha respinto la richiesta di archiviazione dell’incheista avanzata dal pm Elsa Valeria Mignone. Si ripartirà dalla convocazione delle parti dinanzi al giudice Sergio Tosi. Quattro gli indagati: l’ex dirigente del settore Ambiente del Comune di Lecce, l’architetto Fernando Bonocuore; Pietro Colucci, di Napoli, amministratore delegato prima della Saspi; i nuovi proprietari Raffaele Montingelli, di Andria, legale rappresentante della Acs Service; e Riccardo Montingelli, 72 anni, di Bisceglie.
Le ipotesi di reato sono di gettito di sostanze tossiche e pericolose e omessa bonifica.

Al di là del filone giudiziario,però, resta quello ambientale e sanitario. Con i suoi tempi troppo lunghi.

Articoli correlati

Mazzette e appalti, condanna a 5 anni per l’ex capo della Protezione Civile Mario Lerario

Redazione

Lido Salapia sarà abbattuto: dopo l’appello di Telerama, la giunta approva la demolizione

Redazione

Caso Lupiae, due stipendi non bastano

Redazione

Parco eolico offshore, dietrofront della società RWE al progetto “Puglia1”

Redazione

Gli agricoltori manifestano contro la crisi: aiutateci

Redazione

Sindaca ancora nel mirino: offese in piazza durante un comizio

Redazione