Politica

Bernini-Gallone: Parlamento bloccato e balneari a rischio

LECCE- La direttiva Bolkestein lede gli imprenditori del mare e gli ambulanti. I senatori di F.I. all’attacco della maggioranza

Occorre trovare urgentemente una soluzione per gli imprenditori degli stabilimenti balneari e per gli ambulanti. Questo il grido d’allarme dei senatori azzurri capitanati dalla Presidente del Gruppo Bernini. “La legge di Bilancio deve risolvere in maniera chiara la vicenda delle imprese balneari e del commercio ambulante, penalizzate da una infondata interpretazione della direttiva Bolkestein. Il Governo è impegnato in tal senso dalla risoluzione di Forza Italia anti-Bolkestein, approvata dall’aula di Palazzo Madama il 27 giugno scorso”. Così sette senatori azzurri che, di concerto con la capo gruppo Anna Maria Bernini e la senatrice Alessandra Gallone, si mobilitano per coloro che delle coste italiane ne hanno fatto momento di sviluppo e crescita turistico/occupazionale.

“Il nostro gruppo ha presentato dei puntuali emendamenti per dare certezza a queste imprese e cancellare l’incubo di gare arbitrarie e illegittime”. Responsabile per quanto potrebbe accadere per colpa della direttiva europea il Governo giamaicano. “Ci auguriamo”, continuano gli azzurri di Palazzo Madama, “che cessi l’attacco al Parlamento in corso da parte del governo, che impedisce in commissione Bilancio di discutere e votare gli emendamenti dei gruppi parlamentari. E siamo pronti a sostenere in commissione e in aula le ragioni delle imprese balneari e del commercio ambulante”. Per Anna Maria Bernini, e i senatori Maurizio Gasparri, Dario Damiani, Alessandra Gallone, Massimo Mallegni, Licia Ronzulli, Roberto Berardi ed Antonio Barboni, “gli annunci del ministro Gian Marco Centinaio, e di altri, riguardanti una proroga di 15 anni delle concessioni balneari” non sarebbero valutabili perché nessun testo è stato portato all’esame del Senato. Valuteremo”, concludono, “se e quando sarà ripristinato un corretto confronto democratico-parlamentare nel valutare anche le altrui proposte”. Gli azzurri si dichiarano pronti ad apprezzare ogni “scelta che si avvicinerà alle tesi sostenute da Forza Italia… ma esaminando ogni contenuto, che vada incontro ad a quanto il Senato ha già condiviso votando la nostra risoluzione ”.

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