PORTO CESAREO- Erano stati arrestati il 9 ottobre scorso dai carabinieri con le accuse di “estorsione aggravata e continuata”, “minacce”, “danneggiamento aggravato” mediante incendi, “invasione di terreni” e “occupazione abusiva di area demaniale marittima”a Torre Lapillo. In carcere erano finiti Cosimo Emiliano di 74 anni e i figli Mario, di 40 anni; Luigi, di 49; Alfredo, di 50, tutti residenti a Porto Cesareo. Il Tribunale del Riesame (presidente Piccinno), a cui hanno fatto ricorso con l’avvocato Giuseppe Bonsegna, ha annullato la misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alfredo Emiliano ed ha concesso i domiciliari a Cosimo e Mario Emiliano. La difesa, nell’udienza che si è tenuta venerdì, ha cercato di dimostrare la mancanza di responsabilità dei propri assistiti, che danni rivendicano per le vie legali, e non illecitamente, come sostengono i testimoni, i loro diritti su quei terreni, producendo anche molti provvedimenti giudiziari a loro favorevoli. “E’ un primo passo giudiziario molto importante- commenta l’avvocato Bonsegna”.
