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Ex Vit senza lavoro: “Disposti a fare qualsiasi cosa”

LECCE – Li abbiamo lasciati in attesa di risposte dalle istituzioni e, dopo mesi, li ritroviamo ancora così. Esasperati, i 27 lavoratori “ex V.I.T.”, che si occupavano dei controlli degli impianti termici nella città di Lecce, si dicono disposti a svolgere qualunque mansione in qualunque campo. Purché possano lavorare. In stand by da anni, hanno anche presentato un esposto in Procura, che però non ha ritenuto ci fossero elementi per procedere.

La società cooperativa V.I.T. aveva un incarico quadriennale con convenzione con il Comune di Lecce, fino a giugno 2014. I lavoratori passarono poi nella Salento energia, partecipata della Provincia, ma, arrivata la Legge Delrio, l’ente di Palazzo dei Celestini non ha potuto mantenere gli impegni. Il Tar stabilì che la Provincia dovesse assumere l’onere del servizio. Il Comune di Lecce, comunque, perché i lavoratori restassero operativi, chiese di riassorbirli giacché, nelle città con più di 40mila abitanti, i Comuni stessi possono effettuare il servizio di controllo degli impianti sul proprio territorio. Ma, a oggi, non si è mosso nulla. I lavoratori denunciano da sempre lo scaricabarile tra enti, si sono rivolti anche all’Autorità nazionale anticorruzione per capire chi sia il loro interlocutore, ma Anac si è detta non competente in materia. Ora, esausti, chiedono un’occupazione qualsiasi.

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