BRINDISI – Diciamo la verità: quando abbiamo denunciato a chiare lettere la volontà di Aeroporti di Puglia di favorire Bari allo scalo aeroportuale di Brindisi hanno provato a smentirci con i fatti. Una pomposa inaugurazione dopo il fine-lavori sulla pista principale dell’aeroporto del Salento, nonostante sia giunto con quattro anni e mezzo di ritardo. E poi le parole rassicuranti in merito al mantenimento dell’offerta di collegamenti nazionali e sulla crescita esponenziale del numero di voli e passeggeri.
Nel frattempo, in Consiglio regionale il capogruppo de “La Puglia domani” Paolo Pagliaro ha più volte fatto la voce grossa per evidenziare contraddizioni e soprattutto le promesse non mantenute. Ma anche in questo caso hanno provato a contraddirlo con annunci roboanti ma vuoti di contenuti.
Sta di fatto che dall’1 aprile Brindisi perderà il primo collegamento, delle ore 6.10, con Milano e questo rappresenta – come sottolinea Pagliaro – un danno gravissimo per l’intero Salento a cui viene cancellata la possibilità di arrivare nel capoluogo lombardo alle 7.30, in tempo utile per affrontare una giornata di impegni lavorativi o per sottoporsi a controlli medici per patologie gravi. Recarsi a Milano, insomma, non sarà più possibile farlo senza dover sostare per una notte e ciò comporterà un aumento dei costi ed una perdita di tempo che risulta gravissima soprattutto per chi fa impresa. E tutto questo – come sottolinea Pagliaro – avviene nonostante quel volo sia sempre pieno e nonostante sia ingiustamente più costoso rispetto al Bari-Milano.
A cosa sono servite le inutili promesse di Aeroporti di Puglia, gli appelli della Regione Puglia e le parole fumose di Ita Airways se poi si è deciso di penalizzare comunque il Salento? Non è così che si tutelano i reali interessi dei cittadini e noi purtroppo lo avevamo ampiamente previsto.