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Grillini NoTap dai 5 stelle, Cioffi: “Certificheremo penali”

ROMA –  Avevano sperato di dialogare direttamente con il Premier Conte che sabato pomeriggio però, trattenuto dal Consiglio dei Ministri, ha raggiunto la kermesse troppo tardi: è salito sul palco ma non ha raggiunto gli stand dove lo stavano spettando. I grillini contrari al gasdotto a Melendugno, provenienti da tutta la Puglia, hanno raggiunto Italia a 5 Stelle, la festa pentastellata al Circo Massimo.

Sfumata l’ipotesi di confronto con il Presidente del Consiglio, non si sono arresi. Hanno incontrato il Sottosegretario allo Sviluppo Andrea Cioffi ed è a lui che hanno chiesto delucidazioni. Quando lui ha rimarcato l’importanza del nodo penali da 20 miliardi di euro, loro hanno chiesto di visionare la documentazione, ad oggi “fantasma” come testimoniato anche dal Mise, che ne attesti l’esistenza. Lui, Cioffi, ha promesso che a giorni il Governo esibirà tutti gli atti inerenti questo passaggio cruciale, sottolineando d’altro canto come il MoVimento sia ancora al lavoro per verificare gli illeciti, quelli che protrebbero portare al ritiro della Valutazione di Impatto Ambientale, azzerando l’iter autorizzativo.

Intanto magliette addosso e cartelli alla mano, con su scritto “No Tap, No Ilva, No affaire xylella, io resto in Puglia”, per tutto il tempo della kermesse i grillini anti-gasdotto hanno scelto di testimoniare la resistenza di una battaglia delusa dalle promesse pentastellate in campagna elettorale.

Dopo l’incontro tra il sindaco di Melendugno Marco Potì e il Premier Conte, il Meetup di Melendugno e Borgagne aveva chiesto un incontro urgente con i parlamentari pugliesi 5 Stelle: una richiesta di confronto sul territorio che, ad oggi, non ha ottenuto alcun riscontro.

Per avere risposte chiare si è scelto, dunque, di raggiungere la Capitale. Mentre il Ministero dell’Ambiente ha preso altro tempo per valutare la documentazione portata a Roma da Potì, la battaglia continua a farsi sentire. Il Movimento NoTap, però, ha scelto di non partecipare : “Non entriamo nelle sedi e nelle feste di partito -si legge in una nota- se attivisti 5 stelle ritengono di contestare la loro formazione politica ne hanno tutto il diritto, ma non vanno etichettati come NoTap. Il Movimento rifiuta qualsiasi etichetta”.

Nel pomeriggio la Ministra per il Sud Barbara Lezzi ha invitato personalmente un gruppo di manifestanti presenti a Roma per un confronto. “Ha confermato-raccontano loro- che il Ministro Costa ha chiesto più tempo per esaminare le carte approfonditamente e ha detto che quando avranno le risposte dal Ministero lei e Conte verranno a Melendugno”.

E.Fio

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