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All’attivista salentino fermato in Grecia la cittadinanza onoraria. Processo rinviato, torna a casa

KAVALA (GRECIA) – Il coraggio di portare in trasferta una battaglia contro il gasdotto Tap, facendo le valigie e affrontando un fermo in Grecia sempre a testa alta. Per questo, in attesa del giudizio sul fermo scattato a Kavala due giorni fa, al professor Ippazio Pati Luceri di Martano la cittadina ellenica ha scelto di conferire la cittadinanza onoraria.

Gli attivisti No Tap accompagnati in caserma, dopo una protesta contro il gasdotto, intanto sono liberi e Luceri può tornare in Italia. Il processo, atteso per mezzogiorno, è stato ulteriormente rimandato al 12 luglio. Intanto i due leader della protesta, il docente salentino e Themis (presidente della locale associazione di agricoltori che si oppone alla realizzazione dell’opera), hanno sospeso lo sciopero della fame: le loro condizioni di salute sono rassicuranti.

Stando a quanto riferito dall’ambasciatore italiano, con cui i sindaci dell’unione della Grecìa Salentina si sono subito messi in contatto, il giudice avrebbe ritenuto infondate le motivazioni che hanno portato al fermo. Il 12 luglio prossimo, dunque, questa linea dovrebbe essere confermata.

Luceri, come è solito fare anche a San Basilio, raggiunto l’approdo del tubo a Kavala si è seduto per terra, con le mani alzate, tentando di impedire l’accesso nell’area di cantiere dei mezzi che operano per conto della multinazionale.

Una protesta che la Polizia Locale ha bloccato sul nascere, fermando otto persone. Da quel momento la macchina della solidarietà si è messa in moto, anche a distanza. Non sono mai rimaste sole.

All’esterno della caserma e in tribunale sono stati tutti e 8 accolti dagli applausi della folla che era lì a sostenerli. Poi trattori in marcia, cortei e appelli rilanciati a gran voce anche dal Salento.

Ad attendere il ritorno di Luceri ci sarà il Comitato No Tap in primis:  “lo aspettiamo a braccia aperte -fanno sapere gli attivisti- motivo d’orgoglio e raro esempio di libertà”.

E.Fio

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