SALENTO – Sta salendo la conta dei danni che, secondo Coldiretti Puglia, dagli ortaggi, agli oliveti, dai mandorleti ai ciliegeti, dai vigneti al grano, nei primi 6 mesi dell’anno sta sfiorando i 2 miliardi di euro, soprattutto per il dimezzamento della produzione di olive, mandorle bruciate e le piantine di ortaggi.
“Nelle ultime 48 ore dal sud della Puglia al nord il clima impazzito si è abbattuto nuovamente sulle campagne – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – con danni ingenti sul settore. In provincia di Lecce una grandinata notturna ha interessato i territori di Alezio, Taviano, Parabita e San Nicola, danneggiando le colture viticole e ortofrutticole. E’ solo un primo bilancio degli effetti di una pazza primavera. L’andamento climatico impazzito di maggio e giugno si va ad aggiungere a quanto accaduto con gelate e grandinate di febbraio e marco”.
“E’ urgente che la Giunta regionale proceda con la declaratoria dello stato di calamità naturale – ha aggiunto Angelo Corsetti, Direttore Coldiretti Puglia – che consente l’attivazione di interventi compensativi per le imprese danneggiate, secondo quanto previsto dalla regolamentazione comunitaria per la concessione degli indennizzi per i danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, attraverso aiuti in “de minimis”.