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“Cullati” dalle buche: le strade delle marine ancora in alto mare

LECCE – Le colate d’asfalto lungo le vie principali sono ancora fumanti. Quella di tirare a lucido le marine leccese però è una sfida lunga, dura e impegnativa. Da anni il manto stradale mette a dura prova la pazienza di chi tenta di raggiungere il mare. Per ripristinare il decoro e assicurare una viabilità fluente le macchine asfaltatrici hanno lavorato fino alla scorsa settimana.

Da San Cataldo a Frigole a Torre Chianca le strade centrali, quelle che attraversano le marine, sono state sistemate: gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo, salvo poi addentrarsi nelle traverse secondarie, lì dove c’è ancora tanto da fare.

La maglia nera indiscussa va a Spiaggiabella, lì dove anche la strada centrale mette a dura prova le gomme e chiunque dovesse soffrire di mal d’auto. A partire dal biglietto da visita, questa è la marina in assoluto più bisognosa di una restyling.

Nelle zone residenziali in genere lo stato in cui versano le strade è lo stesso: asfalto spaccato, nuvoloni di terra che si innalzano al passaggio delle auto, toppe ormai vecchie e avvallamenti.

Marine, dunque, promosse al primo impatto. Sul resto, però, ancora tanto da fare. Non resta che munirsi di pazienza, cullati dalle buche ma non in alto mare.

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