GALLIPOLI- La guerra sulla darsena di Gallipoli sbarca davanti al Tar. Una guerra che vale milioni di euro e che è all’ennesima battaglia: la Bleu Salento srl, difesa dall’avvocato Giovanni Pellegrino, ha trascinato in tribunale il Comune, dopo l’ordinanza con cui a settembre è stata revocata la concessione demaniale e disposto lo sgombero dello specchio acqueo, con lo smantellamento anche dei pontili, in vista della nuova gara per l’assegnazione dell’infrastruttura. In mattinata, in via Rubichi, la discussione sulla richiesta di sospesiva, sostenuta anche dalla “Società cooperativa Servizi nautici e di ormeggio”, difesa dall’avvocato Pierluigi Portaluri.
La vicenda si trascina da anni. Nell’agosto scorso, il Consiglio di Stato, su ricorso di una società concorrente, la Nautica Santa Caterina, ha ritenuto illegittimo il rinnovo pluriennale delle autorizzazioni alla Bleu Salento. Dopo quella sentenza, il Comune ha stralciato la concessione che sarebbe dovuta durare fino al 2020. Conseguenza: rimuovere tutto, dagli impianti agli ormeggi, lasciando libero il porticciolo turistico. Non un’operazione da poco, ma quantificata in svariati milioni di euro. È il motivo per il quale si è chiesto al Tar di ragionare a bocce ferme, vista anche la volontà della società di partecipare alla futura gara. La discussione nel merito sarà fissata a breve.