LECCE – Venerdì 19 gennaio ci sono state inviate delle immagini amatoriali.
Siamo tra via Saba e via Tinelli, alla periferia di Lecce, nel cosiddetto Comparto 2, tra i quartieri Santa Rosa e Salesiani. Eravamo già intervenuti qui, ad agosto e novembre 2016, per la denuncia di alcuni residenti: qualcuno ha trasformato in discarica i margini della carreggiata e anche un appezzamento privato. Il materiale gettato lì indiscriminatamente, in un’occasione fu anche bruciato.
Intervennero anche, su nostra richiesta, l’allora assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Andrea Guido e un responsabile della Monteco, ditta che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti in città.
Ma qui di differenziato non c’è nulla: a distanza di mesi c’è ancora qualcuno, dei criminali, che gettano rifiuti di ogni tipo. Mobilia, plastica, carta, materiale di risulta di lavorazione edile, materiale elettrico, computer e, fino a qualche giorno fa, libri: un’intera enciclopedia medica.
Tre giorni fa, infatti, qualcosa è stato rimosso. Al nostro arrivo con le telecamere, i libri non c’erano più, ad esempio. Ma un residente ha nascosto in un barattolo alcune lettere, che riportano nome e indirizzo di qualcuno, o di chi per lui, che potrebbe essere tra le persone che usano questo posto come una discarica abusiva a cielo aperto. Il fatto è stato segnalato anche alla Polizia locale.
Quello che lascia esterrefatti, a parte l’evidente danno ambientale e di immagine, è che ci sia ancora qualcuno che, nonostante il servizio di raccolta porta a porta, trova più “comodo” raggiungere un posto, magari lontano da casa sua, e fare questo scempio.
I residenti che ci hanno chiamato, e che ci chiamarono un anno fa, sono esasperati e sperano che questi individui vengano identificati e puniti al più presto. “Non voglio che il Salento diventi la nuova terrra dei fuochi” ci disse allora una cittadina.