AttualitĂ 

Lavoratori manutenzione Aqp a rischio: sit in e incontro in prefettura. Chiesto tavolo con le aziende

LECCE- Hanno manifestato ai piedi della Prefettura di Lecce e poi sono stati ricevuti. La confederazione Cobas aveva scritto al prefetto Claudio Palomba per evidenziare la problematica dei dipendenti delle ditte di manutenzione di diversi lotti dell’Acquedotto Pugliese, nello specifico gli amibiti 10 (Lecce), 12 (Maglie) e 13 (Tricase). “L’AQP ha pubblicato un bando per l’affidamento dei lavori di manutenzione dell’acquedotto e sono risultate aggiudicatarie alcune ditte, ma quelle uscenti hanno presentato ricorso al Tar che ha concesso la sospensiva al bando. Nella pubblicazione e nell’aggiudicazione del bando vi è la cosiddetta “clausola sociale”, che prevede la salvaguardia del posto di lavotro tra la ditta uscente e quella subentrante. Attualmente, però, si è avuto solo il licenziamento dei lavoratori da parte delle ditte uscenti. In questa contesa – ha spiegato Giuseppe Mancarella del sindacato– gli unici a pagare il prezzo piĂą alto sono i lavoratori licenziati e non assorbiti dalle ditte subentranti.” Dopo il sit in via XXV luglio, il vicecapo di gabinetto, la dottoressa Sergi, ha ricevuto i segretari regionali e provinciali del Cobas e una rappresentanza dei lavoratori interessati. “Al momento -è scritto nel documento redatto dalla Sergi a margine dell’incontro- la situazione è in fase di stallo, atteso che la ditta SOCI ha impugnato l’aggiudicazione all’azienda MOBINT”, la quale, per la clausola sociale, avrebbe dovuto assumere i lavoratori giĂ  dipendenti delle aziende SOCI e BIOS, “e l’azienda subentrante (nell’ambito 12), vista la sospensiva del Tar, non procede all’assunzione dei lavoratori (per gli ambiti 10 e 13 non si è proceduto ancora all’individuazione della ditta subentrante), il tutto con grave nocumento non solo di natura economica per le circa 90 famiglie della provincia di Lecce, ma anche per le problematiche sanitarie di sicurezza della gestione delle reti fognarie e idriche”. Per questo è stata formalmente registrata la richiesta di una immediata covocazione, presso la Prefettura, di un tavolo tecnico tra AQP, aziende interessate e Regione Puglia, al fine di superare in maniera definitiva queste criticitĂ . 

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