LECCE- Una dotazione tra 500 e 1500 biciclette, un servizio attivo giorno e notte e, soprattutto, diverso. Il Comune di Lecce ci riprova a rilanciare la mobilità dolce: la giunta ha approvato le linee di indirizzo per l’individuazione, tramite avviso pubblico per manifestazione di interesse, di soggetti interessati a svolgere in via sperimentale, per il periodo di un anno, il servizio di Bike-sharing “a flusso libero” (free floating). A differenza di quello già presente e al momento inattivo, quello proposto prevede che le biciclette non siano posizionate in apposite stazioni, ma dislocate liberamente sul territorio. Il noleggio può essere avviato dall’utente tramite una applicazione per smartphone e terminare in qualsiasi luogo della città.
Le bici dovranno essere geolocalizzabili con sistema GPS integrato anche per prevenirne il furto e incorporare un sistema di bloccaggio/sbloccaggio attivabile da remoto in maniera tale che la bicicletta possa essere parcheggiata senza essere legata ad una rastrelliera.
“Lo scopo di questo avviso pubblico – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – è offrire a tutti i leccesi la possibilità di utilizzare un servizio di bike sharing che non li vincoli a percorsi prestabiliti, da stazione a stazione, come è avvenuto finora, e introdurre un ulteriore possibilità di muoversi in maniera sostenibile dalla periferia al centro o viceversa per poi parcheggiare la bicicletta liberamente ovunque. Accanto al trasporto pubblico, al bike sharing tradizionale e allo spostamento con propria bicicletta o a piedi, arricchiamo in questo modo le alternative concrete all’utilizzo di un mezzo a motore”.