CASTRO – Dopo circa 24 ore di tentativi ostacolati dal maltempo, è stato recuperato intorno alle 16.30 quello che resta del cadavere avvistato ieri nelle acque di Castro.
Il mare grosso infatti fino a quel momento non ha consentito che le operazioni, avviate già nel primo pomeriggio di ieri, andassero a buon fine. Gli urti contro gli scogli hanno fatto sì che il corpo, già dopo due ore dall’avvistamento, perdesse la testa, un braccio e una gamba. I due arti sono stati recuperati in mattinata dalla motovedetta della capitaneria di porto che ha avviato un’operazione congiunta con il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco.
A notare il corpo che galleggiava in acqua, lo ricordiamo, sono state delle persone che passeggiavano in zona e hanno subito lanciato l’allarme.
Di certo si tratta del cadavere di un uomo bianco, completamente nudo e pare che sia in acqua da parecchio tempo. Il magistrato di turno ha disposto il trasporto della salma presso il Vito Fazzi di Lecce. Difficile risalire all’identità dell’uomo fino a quando non sarà ritrovata la testa che quasi immediatamente si è inabissata a causa delle onde.