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“Maroccia costruzioni” svaligiata, il titolare al Prefetto: “aiutatemi a combattere la mafia”

LECCE – “La mafia ho iniziato a combatterla nel 2008 e continuerò a combatterla senza ripensamenti, anche da solo. Non scenderò mai a compromesso, mai: questo sia chiaro“. A parlare è Giuseppe Maroccia titolare dell’azienda edile omonima. Lunedì notte una “sfilata” di mezzi pesanti portati via da ignoti, per un valore di circa 800mila euro, ha messo in ginocchio la sua attività.

Non un semplice furto, per lui, ma una vera e propria azione mafiosa con un chiaro messaggio. All’indomani del colpo nella sede sita nella zona industriale Lecce-Surbo, il titolare con circa 30 operai al seguito chiede aiuto al Prefetto. Lo fa scendendo in strada al fianco dei dipendenti e quello che ha da dire lo scandisce senza paura: “la mafia ha agito, ci ha ripuliti di tutto, questa battaglia -se necessario- continuerò a combatterla anche da solo. Le istituzioni però dovrebero dare un segnale importante: oggi è toccato a me, domai potrebbe essere preso di mira un altro imprenditore. Chiediamo sicurezza, chiediamo di poter racogliere i frutti di una vita di sacrifici per costruire e portare avanti il nostro futuro di imprenditori e quello dei nostri dipendenti“.

Oltre ad essere imprenditore edile, Giuseppe Maroccia è stato assessore, vice sindaco e candidato sindaco sempre a Surbo e attualmente riveste il ruolo di consigliere comunale. In passato denunciò la criminalità organizzata, tanto che gli fu assegnata la scorta. Oggi dichiara, però, di non aver ricevuto minacce o richieste estorsive, per questo non si spiega chi e perchè possa aver voluto cancellare la produzione.

Sul caso ora indagano i carabinieri. L’impianto di videosorveglianaza dell’azienda è stato manomesso, ad essere determinanti potrebbero essere le riprese delle altre telecamere lungo il percorso.

Maroccia, intanto, è stato ascoltato dal Vice Prefetto Aprea, il quale ha assicurato il sostegno istituzionale a tutto campo. L’azienda sarà attenzionata dalle Forze dell’Ordine sin da subito. Per ricominciare a lavorare intanto si opterà per il noleggio dei mezzi utili perche “un messaggio -dice Maroccia- vogliamo darlo anche noi: niente e nessuno potrà vincere sulla nostra voglia di andare avanti“.

 

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